ASSOCIAZIONE FamigliaSì: novembre 2009

mercoledì 18 novembre 2009

Sabato 14 novembre, alle ore 10.30 presso

l’Aula Magna dell’ Ospedale San Bortolo di

Vicenza

si è svolto il dibattito organizzato da Famigliasi sul

tema

"Principi giuridici e valori etici per una legislazione più condivisa possibile del fine vita"

I relatori :

On. P. Binetti Deputato al Parlamento

Prof. P. Piccinni Direttore anestesia e rianimazione Osp. Vi

Dr. N. Zamperetti Medico anestesista e rianimazione Osp. Vi

Prof. F. Zini Giurista Università di Verona

Moderatore della conferenza Dr. Tiziano Bullato.

L'articolo apparso su "Il GIornale di Vicenza"

IL GIORNALE DI VICENZA

Venerdì 11 Aprile 2008 cronaca Pagina 23

IL CONFRONTO.
Asili e casa, le ricettedi quattro candidati
di Maria Elena Bonacini
Asili nido, assistenza agli anziani, politica abitativa, mutui, fondi per la famiglia. È una discussione a tutto campo sulle tematiche famigliari quella proposta ai candidati sindaci dall’associazione “Famiglia sì” nell’incontro pubblico organizzato l’altra sera all’auditorium Canneti.Sul palco, nel dibattito moderato dal giornalista Tiziano Bullato, a presentare le proprie ricette c’erano Ciro Asproso (Sinistra Arcobaleno), Massimo Pecori (Udc), Massimiliano Primon (La destra - Fiamma Tricolore) e Achille Variati (Pd). Assente, invece, la candidatata del Pdl Lia Sartori, data per sicura fino a pochi minuti prima d ell’inizio.Dopo l’annuncio dell’assenza, accolto dai fischi della platea (nutrita la presenza di candidati e non della parte avversa), i “colleghi” hanno rifiutato la possibilità di far parlare un eventuale delegato del Pdl. In platea era presente Gerardo Meridio, che comunque non ha mai chiesto la parola.Primo punto: gli asili nido. Se Variati ha proposto l a creazione di micronidi, nidi condominiali o servizi di babysitter, Pecori ha ricordato la campagna regionale «che finora ha portato all’apertura in Veneto di 128 piccoli asili mentre le domande sono già 300». Le parole d’ordine, in questo come in altri argomenti, sono stati «più fondi e fare rete». Per i primi l’ex difensore civico ha chiamato in causa «il milione di euro risparmiato con l’eliminazione delle circoscrizioni, che potrebbe essere destinato agli aiuti alle famiglie» e la necessità di eliminare le spese superflue.Per Asproso, invece, le spese superflue sono «in primis quelle per consulenti e portavoce». A tal proposito Primon ha invocato il federalismo fiscale, mentre Variati è andato anche oltre: «Ci sono città - ha spiegato - che hanno concordato con lo Stato una quota di Irpef da trattenere, rinunciando a Ici e altri trasferimenti: se diventerò sindaco candiderò Vicen za perché possa fare altrettanto». Riguardo alla “rete”, Variati ha proposto un “centro famiglia” e Primon sportelli nei quartieri.Sulle politiche della casa, il principio condiviso da tutti e quattro è di richiedere alle immobiliari oneri di urbanizzazione sotto forma di strutture pubbliche, e la necessità di alloggi convenzionati nuovi o ristrutturan do l’esistente, almeno 500 secondo Variati. Che ha ricordato i 15 milioni messi a disposizione dalla Regione per aiutare chi fatica a pagare il mutuo. Pecori ha proposto di contrattare con le banche tassi agevolati per i giovani. «Le case popolari vanno bene - è stato l’allarme del rappresentante de La Destra, unico ad assicurare un assessore dedicato alla famiglia - ma servono aiuti subito. A Vicenza ci sono 3mila appartamenti sfitti: bisogna parlare con i proprietari e fare in modo che li mettano sul mercato abbassando così i prezzi».Asproso, da parte sua, ha ricordato che «l’Ater in città fatica a lavorare, mentre a Schio ha costruito un villaggio a risparmio energetico».Tra gli esclusi (erano 5 i candidati invitati al dibattito) c’è da registrare la nota polemica di Franca Equizi, di Riscossa democratica: «Siamo particolarmente amareggiati dall’esclusione dal dibattito- afferma - perché uno dei punti principali del nostro programma è proprio la famiglia».